Le palpebre cadenti (o blefarocalasi) sono un problema estetico e/o funzionale che coinvolge sia uomini che donne per ragioni legate prevalentemente all’invecchiamento e ad una predisposizione genetica.
Dai palliativi alla soluzione definitiva
E’ importante precisare che l’inestetismo delle palpebre cadenti è caratterizzo da un rilassamento cutaneo che tende a chiudere lo sguardo e, nei casi peggiori, a coprire parte dell’occhio limitando la vista.
Soprattutto se la ptosi palpebrale inizia a manifestarsi in giovane età, è sicuramente utile fare degli esercizi di ginnastica facciale e ricorrere a maschere e trattamenti come lozioni o maschere per rallentare il processo di rilassamento. Si tratta, tuttavia, solo di una serie di palliativi e non di una soluzione definitiva che la si trova, invece, nell’intervento di Blefaroplastica.
La Blefaroplastica è, infatti, la procedura di chirurgia estetica mirata all’eliminazione definitiva del problema, attraverso l’asportazione della cute e delle eventualità adiposità localizzate in eccesso, per uno sguardo finalmente libero e visibilmente più fresco e giovane.
L’approccio chirurgico
L’idea di dover ricorrere alla chirurgia estetica, per risolvere il problema delle palpebre cadenti, fa titubare molte persone che temono in risultati disastrosi, in un lungo percorso di guarigione e una perdita della naturale espressività.
Al contrario, se ci si affida ad un chirurgo plastico serio, i possibili rischi di una blefaroplastica superiore sono bassissimi, l’effetto altamente naturale, poiché si rispetta la forma dell’occhio senza stravolgere i connotati, e con cicatrici ben nascoste e invisibili nel giro di poche settimane. Anche la ripresa è davvero rapida (circa 7 giorni) con risultati davvero soddisfacenti e visibili in due settimane. Lo dimostrano anche i mie lavori di cui potete trovare alcune immagini QUI.
Blefaroplastica non chirurgica: perché dire di no
Molte persone non fautrici del bisturi trovano grande interesse nella cosiddetta Blefaroplastica non chirurgica, ovvero un trattamento non ablativo che, come tante altre tecniche non invasive, promettono gli stessi risultati dell’intervento tradizionale.
Per la mia esperienza personale tendo a sconsigliare questo tipo di soluzione poiché, oltre a non garantire l’effetto desiderato, spesso è causa di asimmetrie o ulteriori inestetismi per il quale è poi indispensabile intervenire chirurgicamente.
Il consiglio di un esperto
Il mio consiglio professionale è affidarsi a un chirurgo plastico serio in grado di valutare al meglio il proprio caso e suggerire la soluzione migliore per la naturale valorizzazione dello sguardo.
La Blefaroplastica superiore è tra le procedure di chirurgia estetica meno dispendiose (i costi non superano i 2.000 euro) e vale sempre la pena investire in soluzione sicure, in buone mani e in risultati certi e altamente apprezzabili che vi possano far dire veramente e finalmente addio alle palpebre cadenti.
Offro maggiori chiarimenti QUI e rimango sempre a disposizione per una consulenza specialistica presso le sedi in cui ricevo.
Dott. Tommaso Anniboletti
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