Cosa è l’ipoplasia mammaria? Se ne parla pochissimo o almeno con il termine tecnico. Scopriamolo insieme.
L’ipoplasia mammaria è la condizione del cosiddetto “seno piatto“, ovvero uno scarso o nullo sviluppo della ghiandola mammaria nella donna.
Vediamo meglio di cosa si tratta, le cause e i rimedi.
Ipoplasia mammaria e salute
L’ipoplasia mammaria (o seno ipoplasico) è da considerarsi né una condizione patologia né un indice di malattia, bensì una semplice circostanza fisiologica. Consente alla donna non solo di svolgere una vita normale, ma anche di approcciare con serenità la maternità e l’eventuale allattamento.
Nonostante non venga intaccata la salute fisica, molte donne soffrono di questa condizione a livello psicologico.
Sappiamo tutti quanti significati ruotino attorno al canonico simbolo del seno: è un organo relazionale, spesso fondamentale per affermare la propria femminilità, maternità e sensualità. Non poterne godere è, in tantissimi casi, fonte di bassa autostima a discapita anche delle relazioni interpersonali.
Ipoplasia mammaria: le cause
Le cause che determinano uno scarso sviluppo della mammella sono:
- genetiche e legate all’ereditarietà
- allattamento
- forte dimagrimento
Cause genetiche.
Avere un seno piccolo o poco pronunciato può essere una condizione genetica che si trasmette ereditariamente di madre in figlia. Se tutte le donne della tua famiglia hanno il seno piccolo non c’è da sorprendersi che lo sia anche il tuo.
L’ipoplasia del seno in questo caso si conferma tendenzialmente nella fase post puberale, attorno ai 18-20 anni di età, ovvero quando si conclude la fase di sviluppo.
Allattamento.
L’ipoplasia che si manifesta post allattamento è considerata una causa secondaria ed è determinata da ulteriori fattori quali variazione del volume e della forma del seno. Se durante l’allattamento il seno si gonfia, il post allattamento può determinare uno svuotamento, soprattutto del polo superiore del seno.
Dimagrimento.
Anche importanti variazioni di peso possono incidere sul volume del seno.
Quando si decide di seguire una dieta è davvero essenziale procedere gradualmente per evitare che la ghiandola mammaria si riassorba in maniera eccessiva, compromettendo anche l’elasticità e tonicità della pelle, che rischia di trasformarsi un “sacchetto vuoto”, talvolta raggrinzito.
Non è un mito il detto “seno: il primo a sparire, l’ultimo a ritornare“!
Rimedi per il seno piatto
Per l’ipoplasia mammaria non esistono soluzioni naturali, non una ginnastica, una dieta o integratori particolari che possano stimolare lo sviluppo delle ghiandole.
Considerato che nella maggior parte dei casi la causa è genetica, e che allattamento e dimagrimento intervengono come concause secondarie a modificare ulteriormente l’aspetto di un seno già piatto, l’unico rimedio davvero definitivo ed efficace in grado di garantire risultati soddisfacenti è la chirurgia plastica.
La mastoplastica additiva è senza dubbio l’intervento per eccellenza in grado di intervenire sulla forma e sul volume. Ciò grazie all’inserimento di protesi, disponibili in più modelli e dimensioni, in grado di definire il seno desiderato. Anche il lipofilling del seno, senza inserimento di protesi, può contribuire ad un cambiamento, ma spesso non è raccomandato se si parte da un seno piatto poiché non offre la stessa soddisfazione in termini di forma e volume, soprattutto se non si predispone del tessuto adiposo sufficiente per un trapianto dignitoso.
Solo un chirurgo estetico potrà fare una valutazione professionale del caso e scegliere, d’accordo con la paziente, la soluzione più adatta alle singole esigenze.
Per questo, rimango a disposizione per una consulenza specialistica da vivo per valutare il proprio caso e offrire la soluzione migliore per il raggiungimento dell’obiettivo desiderato.
Dott. Tommaso Anniboletti
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