Diastasi addominale: cos’è e come correggerla

La diastasi addominale o diastasi dei muscoli retti è una condizione funzionale e antiestetica che coinvolge l’addome e per lo più (ma non esclusivamente) le donne. Ve ne parlo meglio nel dettaglio.

La diastasi addominale è una condizione determinata dall’allontanamento delle superfici muscolari – in questo caso i muscoli retti – che si allargano verso l’esterno separandosi definitivamente tra di loro.

I muscoli retti, una volta separati, non possono essere riavvicinati con l’attività fisica o con una dieta e l’unica via risolutiva è quella chirurgica.

Vediamo insieme quali sono le cause della comparsa della diastasi addominale, i sintomi e la cura definitiva.

Diastasi addominale: perché e come si manifesta

Come anticipato, la diastasi addominale consiste nella separazione dei muscoli verticali dell’addome.

E’ importante precisare che i muscoli retti dell’addome, oltre a definire l’estetica della regione in questione, svolgono importantissime funzioni. Essi, infatti, contribuiscono a contenere gli organi della regione addominale, tra cui l’apparato digerente e urinario. Consentono al tronco di flettere in avanti, stabilizzano il bacino e controllano i movimenti della colonna vertebrale (quindi contribuiscono alla postura), oltre a intervenire nel meccanismo di innalzamento della pressione intra-addominale e ad essere implicati nell’espirazione forzata.

Le cause più comunemente annesse a questa condizione sono: gravidanza, uno sforzo eccessivo, genetica, obesità associata ad addome pendulo.

La separazione e allontanamento tra le due fasce muscolari comportano esteticamente un effetto “pancia flaccida” e possono contribuire alla comparsa di problemi di salute che meritano di essere valutati e trattati. Tra i principali: dolore nella regione lombare e lordosi, mal di schiena e dolenza al bacino e alle anche. Sensazione di pesantezza e rischio di prolasso del pavimento pelvico, incontinenza, difficoltà digestive e/o respiratorie.

Come riconoscere la diastasi addominale

Seppur solo un medico possa confermare o smentire la diagnosi, non è difficile comprendere se si soffre di diastasi addominale.

In alcuni casi la diastasi è visibile ad occhio nudo come una specie di cresta sulla linea alba dell’addome. Diversamente è possibile verificarlo effettuando uno specifico esercizio: contraendo i muscoli addominali attraverso un crunch, si appoggiano due dita al centro dell’addome. Se sprofondano, allora potrebbe trattarsi di diastasi addominale.

Gravidanza: la causa più comune e come prevenire il problema

La diastasi addominale è una complicanza che si sviluppa molto di frequente durante la gravidanza come naturale evento fisiologico.

In questa fase della vita, la separazione dei muscoli retti ha la naturale funzione di fare spazio al “pancione” in progressiva crescita a partire, all’incirca, dalla fine del primo trimestre. Trattandosi di un evento naturale, in buona parte dei casi i muscoli tendono a riavvicinarsi da soli nell’arco di sei/dodici mesi dal parto.

In alcuni casi, però, il riavvicinamento non avviene e si parla, quindi, di diastasi patologica spesso determinata da fattori quali: aumento di peso eccessivo, rilassamento muscolare anche pre-esistente alla gravidanza, sedentarietà, stipsi (molto frequente nell’ultimo trimestre della gravidanza).

A tutte le donne che desiderano affrontare una serena gravidanza e prevenire la diastasi addominale, è raccomandato seguire piccole regole che possono fare la differenza pre e post parto a favore sia dell’estetica che della funzionalità dei muscoli retti. Si tratta di: non superare i kg raccomandati dalla ginecologa seguendo un’alimentazione sana e variegata per il bene della mamma e per un completo nutrimento del feto; mantenere una postura corretta per non sovraccaricare altre zone come quella lombare o sacrale. Eseguire una regolare ginnastica posturale (chiedere all’allenatore gli esercizi più indicati in base alla fase in cui ci si trova e allo scopo di rafforzare schiena, zona lombare e addominale).

In altre circostanze…

Che si tratti di diastasi addominale determinata da una gravidanza o da altre circostanze quali importante dimagrimento o eccessivo sforzo, la raccomandazione è sempre la stessa: rivolgersi ad uno specialista in chirurgia plastica.

Se lo specialista confermerà la diagnosi, l’addominoplastica sarà senz’altro la soluzione definitiva al problema. L’intervento consentirà di riavvicinare i muscoli tra di loro e restituire alla parete addominale la dovuta tonicità, talvolta eliminando la cute e/o l’adipe in eccesso per un risultato complessivamente bello e un addome riparato.

In caso di diastasi dei muscoli retti, è quindi possibile dire finalmente addio ai tanti fastidi che la condizione comporta attraverso un intervento chirurgico, se in buone mani, sicuro e dai risultati altamente soddisfacenti.

Per maggiori informazioni o per una consulenza sono a disposizione previo appuntamento presso il mio studio di Roma, Ostia e Perugia.

Dott. Tommaso Anniboletti

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