Rinoplastica: tutta la verità

La Rinoplastica è l’intervento chirurgo per eccellenza finalizzato alla correzione delle irregolarità del naso che lo rendono porco armonioso anche a discapito della complessità del viso e, spesso, dell’autostima personale.

Vediamo bene nel dettaglio questa procedura chirurgica: quando ricorrervi, in cosa consiste l’intervento e le varie tecniche a disposizione.

Cosa è la Rinoplastica?

Come anticipato, la rinoplastica mira a migliorare l’aspetto del naso.

Nello specifico, essa è finalizzata a:

  • Correzione del gibbo e quindi armonizzare la forma del dorso:
  • Diminuire le dimensioni del naso
  • Aumentare le dimensione del naso in caso di naso troppo piccolo (soprattutto in caso di rinoplastica secondaria) o insellato
  • Modificare la punta se particolarmente larga, lunga o stretta o se soggetta ad altre condizioni (es. punta bifida);
  • Abbassare l’attaccatura del naso o aumentare lo spazio tra naso e prolabio.
  • Restringere le narici.

Se, invece, è necessario trattare anche degli aspetti funzionali sul piano respiratorio (es. setto deviato, ipertrofia dei turbinati) , questa procedura prende il nome di Rinosettoplastica.

Inoltre, la rinoplastica si definisce primaria nel caso in cui il naso subisce una chirurgia per la prima volta; secondaria o terziaria a seconda del numero degli interventi precedenti subiti. In caso di insoddisfazione in seguito ad un precedente intervento è, quindi, possibile ricorrere ad un “ritocco” o rimodellamento, ma è importante precisare che le rinoplastiche successive alla prima tendono ad essere più complicate e quindi ad offrire risultati meno soddisfacenti.

Un intervento per tutti?

La rinoplastica è un intervento eseguibile su tutti i pazienti che lo desiderano o che meglio ricevono l’indicazione chirurgica da parte del medico specialista. Di sicuro, non vi sono distinzioni per sesso o etnia, mentre è importante aver raggiungo la maggiore età o almeno 16 anni in caso di problematiche funzionali, ovvero quando lo sviluppo dalla struttura ossea e cartilaginea è solitamente ormai conclusa.

La tecnica: rinoplastica chiusa e aperta

A seconda della tecnica utilizzata, la rinoplastica può essere definita aperta o chiusa.

Nello specifico:

  • CHIUSA (o closed): tecnica impiegata per nasi che hanno pochi difetti, soprattutto sulla punta o che non presentano deviazioni della piramide nasale. Con questa tecnica si correggono bene i piccoli difetti (es. gibbo) se non ci sono grandi asimmetrie. Le incisioni vengono poste all’interno del naso passando per le narici. Non presenta esiti cicatriziali esterni.
  • APERTA (o open), tecnica utilizzata prevalentemente per correggere i difetti della punta o altri esiti di labiopalatoschisi. Inoltre, per migliorare determinati esiti da precedenti rinoplastiche o malformazioni acquisite in seguito a traumi. In questo caso, le incisioni vengono applicate sia all’interno del naso, sia sulla columella, cioè alla base inferiore del naso tra le due narici dove diventa in breve tempo invisibile.

Cosa aspettarsi da un intervento di rinoplastica

La rinoplastica è uno degli interventi di chirurgia estetica più richiesti, ma che richiedono per complessità mani esperte al fine di prevenire complicanze e raggiungere risultati naturali, armoniosi e soddisfacenti.

Mentre la fase pre operatoria richiede semplici esami indicati dal chirurgo, la fase post operatoria prevede piccole raccomandazioni. Intanto il paziente viene dimesso in giornata o il giorno successivo con un gessetto posto sul naso e con dei tamponi collocati all’interno delle narici i quali verranno rimossi al primo controllo dopo circa 5-7 giorni dall’intervento. E’ raccomandato dormire i primi giorni con la testa sollevata da 2 o 3 cuscini al fine di ridurre il gonfiore e favorire una buona circolazione.

Rinoplastica

Ci tengo a tranquillizzare che la fase post operatoria non è dolorosa e nella quasi totalità dei casi i pazienti non lamentano fastidi.

Non si può escludere del tutto la comparsa di ecchimosi nelle prossimità degli occhi che spariranno gradualmente in pochi giorni. Il naso sarà bello e presentabile da subito nonostante impieghi fino a 12 mesi per sgonfiarsi e assestarsi del tutto.

Trascorsa la prima settimana post operatoria, sarà possibile riprendere tutte le attività quotidiane salvo quella sportiva per il quale è consigliato attendere almeno un mese per prevenire traumi e consentire al naso di terminare il suo processo di ossificazione.

Per maggiori informazioni, sono sempre a disposizione presso il mio studio di Roma, Ostia o Perugia.

Dott. Tommaso Anniboletti

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